Sala Consilina

civiltà Villanoviana

Sala Consilina - Wikipedia

Il termine sala, di origine longobarda, indica la sede del signore feudale, mentre l’attributo Consilina, assegnato al paese dopo l’Unità d’Italia, è riferito al consilium, un centro di epoca romana situato non lontano da Padula.

 

 

La presenza di grotte, dovute alla natura carsica del territorio, ha favorito insediamenti umani sin dall’epoca preistorica.

Inoltre, una fitta campagna di scavi ha messo in evidenza numerose testimonianze della cosiddetta civiltà Villanoviana, risalente all’età del Ferro. In particolare, è affiorata un’importante necropoli, costituita da circa 1500 tombe.

Il patrimonio archeologico di Sala  è conservato nell’ Antiquarium, situato nell’ex convento dei Cappuccini.

E’ possibile vedere i resti castello normanno, simbolo della storia del comune. L’architetture religiosa, invece, presente diverse chiese interessanti: Chiesa della Santissima Annunziata, Cappella di San Giuseppe (1700), Chiesa di Santo Stefano (al suo interno sono conservati i dipinti Madonna della Consolazione con i Santi Agostino, Stefano, Maria Maddalena e Monica e Madonna delle Grazie e Santi Onofrio e Carlo Borromeo del pittore seicentesco Pietrafesa), Grancia di San Lorenzo, Chiesa di San Pietro (ricostruita ex novo intorno al 1950), Chiesa di Sant’Anna, Chiesa di Sant’Antonio, Chiesa di Sant’Eustachio (1130), Chiesa della SS. Trinità, Chiesa di S. Rocco. Diversi sono anche i palazzi nobiliari del XVIII e XIX secolo.

Sala Consilina 84036 Campania IT
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