Moio della Civitella
Moio della Civitella è un borgo dalle origini remotissime, risalenti all Età del Bronzo.
E’ certo che sul territorio, intorno al IV secolo a.C., vi fu un insediamento greco. Le prove sono rintracciabili nella tutt’altro che minuscola area archeologica della Civitella, al centro della quale giganteggia un frurion di Velia.
Oggi l’abitato è articolato nei borghi di:
Moio offre la Cappella dell’Annunziata, detta anche Madonna della Civitella, e le imponenti strutture, ormai diroccate, di un vecchio mulino ad acqua.
Pellare meritano una visita le chiese di San Bartolomeo, risorta alla fine del XVIII secolo dalle ceneri di un antichissimo tempio romanico e di San Francesco, risalente al 1500.
Appositamente ristrutturato, il Museo della Civiltà Contadina di Moio della Civitella è, per qualità e varietà espositiva, tra i più importanti dell’Italia Meridionale. Di particolare interesse è anche la cinta muraria, della quale resta visibile la porta che consentiva l’accesso, dal lato meridionale, all’abitato della Civitella.
Va inoltre ricordato che nel folto dei castagneti secolari, che si trovano sui pendii collinari al di sopra del paese, a oltre 800 metri, si cela un’area archeologica il cui inquadramento storico è ancora oggi incerto. Di sicuro si trattava di un sito altamente strategico, edificato tra IV e il III secolo, probabilmente baluardo dei Focei di Velia.
A Moio Della Civitella, si svolge nel mese di agosto una manifestazione, chiamata “mojoca”, dedicata agli artisti di strada che si esibiscono per le vie del centro storico.