Grotte di Castelcivita
Alle porte del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno, le Grotte di Castelcivita costituiscono, con un totale di circa 4800 m di lunghezza, uno dei complessi speleologici più estesi dell’Italia meridionale. Il sistema di cavità sotterranee, si apre a 94 m di altitudine, tra le rive del fiume Calore ed il versante sud-occidentale dei monti Alburni, mostrando da subito un suggestivo scenario di gallerie, ampi spazi e strettoie scavati dall’azione millenaria dell’erosione carsica. Il sistema ipogeo si presenta suddiviso in tre percorsi. Questa suddivisione consente di passare da un percorso turistico (1200 metri) ad un percorso fuori sentiero ( turistico amatoriale 3.000 metri) che, attraverso spettacolari ambienti
concrezionati, adorni di imponenti ed eccentriche formazioni calcaree, conduce fino ad un ampio bacino idrico definito ” Lago Sifone” per poi dare spazio al terzo percorso dedicato ai soli speleologi dove la grotta termina con un altro lago definito ” Lago Terminale”. Il Fascino delle testimonianze relative alle abitudini di vita dell’uomo preistorico e la suggestione di straordinari fenomeni naturalistici e geomorfologici, realizzano all’interno delle Grotte di Castelcivita l’incanto di un surreale paesaggio sotterraneo ancora attivo, in cui l’incessante stillare delle volte continua a formare stalattiti e stalagmiti, accompagnando il cammino di numerosi visitatori durante tutto l’anno.