Giungano
Giungano è un centro cilentano di origine greca: il Comune fu infatti abitato dalla popolazione della decaduta Paestum. La prima costruzione civile è stata datata 1003 d.C., quando un certo Zappulli, secondo la tradizione, edificò la prima casa.
Il nome del Comune trae origine dalla rinomata abilità degli abitanti nella lavorazione del giunco.
Tra gli eventi che si svolgono nel periodo estivo, segnaliamo “Spartaco”, la rievocazione storica dell’ultima battaglia del gladiatore che osò sfidare l’Impero Romano. Come sostiene Plutarco, infatti, l’ultima battaglia combattuta dagli schiavi ribelli di Spartaco e l’Impero Romano avvenne proprio a Giungano, presso la gola di Tremonti. Testimonianza di questi avvenimenti sono alcune tombe romane rinvenute nel 1940.
Luoghi di interesse
Il centro storico
Il centro storico di Giungano offre al visitatore l’immagine, quasi ferma, cristallizzata, nel tempo, della bellezza architettonica del Medioevo.
La principale attrattiva è costituita dai Palazzi Signorili e dai portali, caratteristici per elementi decorativi di gran pregio. Anche prima del IX secolo d.C., data della nascita del paese, queste zone non erano completamente deserte. Infatti, nei pressi del campo sportivo, nel 1979 è stata ritrovata una tomba risalente all’età romana.
I Palazzi
Il Palazzo Aulisio.
Ha una lunga storia testimoniata in ogni stanza ed in ogni ambiente. Dall’esterno appare una casa fortificata così come doveva essere nei secoli passati. Nell’abitazione vera e propria la destinazione degli ambienti è rimasta la stessa. Accanto la biblioteca, una vera raccolta storica di testi principalmente del ‘700, l’archivio di famiglia con le lauree e le varie concessioni e permessi dei Vicerè e sovrani succedutisi.
Il palazzo Ducale.
L’edificio risale al XVII sec. e ancora oggi sembra volersi imporre all’osservatore come il simbolo di quel potere feudale tanto forte da riuscire ad estendersi fino al mare.
Palazzo Stromilli.
Costruito nel 1600, secondo i canoni tipici delle residenze della nobiltà cilentana dell’epoca. L’impianto architettonico è espressione di un modus vivendi che si caratterizza per l’apertura ai rapporti sociali, la disponibilità ed il grande interesse per le attività artistiche ed intellettuali.
Palazzo Picilli.
La caratteristica più suggestiva dell’edificio è costituita dai portali in pietra.
Di rilievo la festa del fico bianco