Gioi
GIOI
Il comune di Gioi sorge sulla parte più alta di una collina a forma di giogo. Proprio dal latino “iugum” deriverebbe, secondo alcuni studiosi, il suo nome.
Gioi Cilento ha un cuore artistico, una storia millenaria e una tradizione culinaria antichissima.
Sin dal Medioevo Gioi era circondato da massicce mura e da porte, alcune delle quali visibili ancora oggi.
Molti i luoghi di interesse. Notevoli i palazzi nobiliari (Palazzo Reielli, Palazzo Salati, Palazzo Conti, Palazzo De Marco), la Porta dei Leoni e la Porta Nova (Nobe) e i ruderi del castello. Tra le chiese si segnalano Santa Maria della Porta, edificio in stile Romanico, la Chiesa di San Nicola, la Chiesa di Sant’Eustachio, il Convento di San Francesco e il Monastero di San Giacomo.
Il turista che sceglie di visitare questo paese per le sue escursioni e tranquille passeggiate nell’entroterra cilentano, resterà affascinato dalla natura incontaminata che circonda la zona: piante di quercia, castagneti ed uliveti, abitati da volpi, cinghiali e gufi reali.
Da non perdere i numerosi e caratteristici mulini ad acqua.
Uno dei prodotto tipico del territorio è la soppressata di Gioi: è un salume affumicato con stagionatura di almeno 40 giorni
Immancabile sulla tavola è anche il fusillo di Gioi. Una pasta lineare lunga dai 12 ai 15 cm rigorosamente prodotta a mano. La pasta viene lavorata attraverso un ferro a quadrello intorno al quale si arrotola il cingolo di pasta.
Per chi volesse cimentarsi nella preparazione di questo gustosissimo piatto …….eccovi la ricetta:
Ingredienti (per 6/8 persone)
1 kg di semola rimacinata di grano duro
5 uova
Acqua qb
1 lt di ragù (di castrato oppure classico)
Cacioricotta di capra da grattugiare qb
Buon appetito!